Carla Moroni
Renato Tonietto Incisioni ...Un iter di ricerca esistenziale- quello di Tonietto- che lo ha gradualmente condotto a riconoscere nell’albero il simbolo della stabilità, della sicurezza e della continuità, valori che oggi sembrano sfuggire all’uomo la cui vita parrebbe talvolta improntata da fretta e superficialità. Cipressi e querce troneggiano nel paesaggio , solitari o in un fitto intersecarsi di ramificazioni e fronde e paiono vivisezionati attraverso un lavoro di scavo e di analisi minuziosa ,che sembra invadere l’intimità stessa dell’albero , messo così realisticamente a nudo , per fissarne la specificità e complessità interiore .I tronchi appaiono indagati nella loro nodosità ,nel rilievo dei diversi strati, nell’intrecciarsi dei rami che da esso si dipartono , sospinti verticalmente,come proiettati verso una dimensione aerea liberatrice,le imponenti fronde ,al contrario , sembrano allargarsi orizzontalmente, invadendo lo spazio circostante con il loro folto , ricco e diversificato fogliame , e comunicando un senso di vitalità che fuoriesce dal limitato ambito del mondo vegetale. Non ci sono figure umane nei fogli di Tonietto: l’unica presenza è “ l’albero”, che comunque sembrerebbe acquisire il carattere di un vero e proprio personaggio, a cui pare affidato il compito di trasmettere un entusiastico messaggio di attivismo umano ,frutto di una profonda e continua analisi introspettiva. Marzo 2002 |
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